Domaine : economie
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2-8 - FISIOCRATICI 11-10-2001.wmv





Per fare un esempio, è certo che l'interesse di Marx per l'elaborazione fisiocratica - nella misura in cui egli la conosce [3] - ha a monte una già esistente letteratura ed, in particolare, importanti pagine di Adam Smith, il quale seppe già cogliere della lezione fisiocratica quanto costituiva un effettivo avanzamento dal punto di vista della conoscenza scientifica [4] .

3 - Dall'Introduzione di M. Ridolfi, a F. Quesnay, 1973: XVIIn, sappiamo che Marx "conosceva la raccolta di saggi di Quesnay curata da Eugène Daire (Physiocrates, Quesnay, Dupont de Nemours, Mercier de la Rivière, l'abbé Baudeau, Le Trosne, avec une introduction sur la doctrine des physiocrates des commentaires et des notices historiques, Guillaumin, Paris, 1846). La raccolta, che ha costituito la base di altre, comprendeva gli articoli: Fermiers, Grains, Droit naturel, Analyse du tableau économique, Maximes générales, Premier et second problèmes économiques, Dialogues sur le commerce et les travaux des artisans. Quindi, Marx non conosceva i primi tableaux di Quesnay -con relative spiegazioni -anche se quasi certamente conosceva il tipo di tableau a zig-zag, perché spesso utilizzato da altri fisiocrati, ad esempio da Mirabeau. Lui stesso ce ne dà una conferma quando presenta il tipo di tableau, da lui reso famoso, affermando di aver scelto "la forma più semplice" ... Non conosceva inoltre: Observations sur l'intérêt de l'argent -che i seguaci di Quesnay trascuravano di citare perché non ne condividevano le idee ... ; Lettre de M. Alpha, ecc. Probabilmente non sapeva, con la certezza attuale almeno, che il cap. VII della Filosofia rurale di Mirabeau fu, tranne la premessa e la conclusione, scritto direttamente da Quesnay."
4 - Contro l'unilateralità sia dei mercantilisti (l'unico lavoro produttivo è quello dei commercianti, dunque, quello cittadino), che dei fisiocratici (l'unico lavoro produttivo è quello dei campi), A. Smith afferma la tesi che la ricchezza è creata da un qualunque lavoro (agricolo o non), da cui origini valore di scambio. (Sismondi, 1971: 87).
In E. Roll, 1967: 139s. leggiamo che "il grande progresso che il pensiero economico deve a Smith consiste nella sua emancipazione dai limiti del mercantilismo e della fisiocrazia. Da duecento anni gli economisti stavano ricercando la fonte ultima della ricchezza. I mercantilisti avevano creduto di trovarla nel commercio estero. I fisiocratici erano andati oltre e avevano trasferito l'origine della ricchezza dalla sfera dello scambio a quella della produzione. Ma essi erano rimasti limitati entro i confini di una determinata, concreta forma di produzione: l'agricoltura. Adam Smith, costruendo sulle basi di Petty e Cantillon, portò a termine questo processo rivoluzionario. Con lui il lavoro in quanto tale diventa la sorgente di quel fondo di beni da cui ogni nazione trae in origine tutte le cose necessarie e comode della vita, che annualmente essa consuma. Come i suoi predecessori inglesi, Smith continua a parlare di ricchezza nel senso di oggetti materiali utili; tuttavia, facendo derivare questa ricchezza dal lavoro in genere, egli fu portato a indirizzare la sue indagine all'aspetto sociale piuttosto che a quello tecnico di essa." (Roll, 1967: 149s). Una notazione di Marx, su cui vale la pena richiamare l'attenzione è la seguente: certamente, egli dice, Smith è debitore dei fisiocratici, dai quali però si distingue, perché sa fissare in precise categorie le differenze indicate dai fisiocratici (MEW, 26. 1: 13).
Dunque, Marx critica implicitamente i fisiocratici per il basso livello di astrazione, a cui si colloca la loro riflessione. "Smith fu ... il primo a sviluppare tutte le categorie che formano il contenuto delle successive controversie economiche e gli economisti posteriori possono essere più facilmente studiati, facendo riferimento alla sua opera." (E. Roll, 1967: 135, 168).

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Stefano Garroni PRIMO RICERCATORE CNR ed ex docente di filosofia a "La Sapienza" università di Roma: collettivo di formazione marxista "Maurizio Franceschini". Per partecipare ai collettivi, per avere delle trascrizioni testuali di alcuni incontri, informazioni di ogni genere o anche segnalazioni per eventuali errori non esitate a contattarci.

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